Presso la Tenuta Maltese a Marsala l'esposizione dei miei quadri continua ...ad essere aperta al pubblico.

 

 Ci sono quadri che non si sanno raccontare. Non sempre è così.

Allora quando è possibile, si prende coraggio e si va a vedere meglio.

Con il giusto equipaggiamento e col giusto accompagnamento anche se cosa determini questa presa di coscinenza non è chiaro.

Io credo che sia una sorta di saggezza del mondo che ci fa vibrare in un qualcosa, a seconda del bisogno che abbiamo e dell’opportunità di raccogliere e vedere...Ogni volta si va e si torna, anche tante volte.

I piedi camminano come in pellegrinaggio in un processo che racchiude tutto: rabbia, dolore, devastazione, nostalgia, lacrime,gioia.

 

Fermati un attimo, dico. Prova a guardare. Allontanati un po’.

Ed ecco che qualcosa cambia. Cambia la posizione.. Il silenzio si alterna alle parole, alla commozione, alle immagini che si mostrano. Potenti e al servizio.

Prendono parola e sciolgono dubbi, dipanano, rassicurano, offrono aiuto, portano vita.

 

 

 

 

Linda Maltese è lieta di mostrare una serie di quadri che percorrono una nuova fase del suo itinerario creativo.

Lo studio è articolato e attento con materiali,colori e forme,che ripercorrono una riflessione e una rilettura della tradizione figurativa e onirica della donna che mostra la sveltezza della gioventù , la carnosità e le forme che possiamo ritrovare nei tratti corporei ed avvolgenti,di un buon vino rosso .

Non c è da meravigliarsi se pittura e vino nella storia dei tempi,hanno avuto numerosi incontri,perché il buon vino come l ‘arte non è soltanto materia, ma colore,luminosità calore umano,paesaggio,gioco,fertilità.

Le grandi civiltà pittoriche sono state legate al vino e alla gastronomia tanto che il vino è stato affidato all’ immortalità della pittura.

La paziente ricerca e/o osservazione del vignaiolo e del pittore si oppongono all’ essenza divina,che rifiuta le regole imposte dalla ragione, tanto da poter osservare che all’ ordine dei programmi si oppone la natura.

Le visioni dei modelli della pittrice,vertono su un astratto passato e presente e le permettono di inventare equilibri sintattici e sequenze strutturali assolutamente nuove,con slanci verticali e dinamismi orizzontali che consentono di leggere volti di donne ,corpi e spazi ,disposti come centri di attrazione su sfondi spesso inesistenti.

Comprensibile la tecnica per raggiungere il risultato:una miscela di pastelli ad olio,matite grasse,pennarelli e acrilici.

I suoi quadri ci guardano,gridano,hanno un colore che urla negli spazi,lacerando brandelli di storie che comincia 22cm a sinistra.

All’ improvviso, il piano diventa vortice e tutto viene risucchiato come fosse un girone dantesco incantato da angeli ribelli.

I segni lottano e si articolano come suoni di benevole sirene ammalianti di fronte ad un odissea solitaria che diventa eterna.

Ora si sollevano,emergono e si spingono fuori per avvicinarsi, per avvertirci di tempeste, per rivelarci mappe del dramma umano, per indicarci le vie del loro segreto divenuto materia… e la materia,in suo segreto, divenuta anima.

 

Questo spazio , come i quadri, i ricordi e gli spunti artistici,li dedico, alla mia vita.

Ritengo, di non aver vissuto invano.

Ritengo, di aver ricevuto il vero amore.

La mia vita mi ha permesso di meritare anche questa esperienza che accompagnata al processo personale del trapasso, mi fa accettare con più serenità, i miei infiniti momenti di solitudine.

Grazie.a tutti i visitatori e non solo